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ARCHIVIO ARTICOLI | Osteoporosi, ora sappiamo cos'è di Gabriella Lepre 

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Grande successo, affluenza di pubblico e risonanza sui mezzi di informazione del Convegno nazionale dell'Aila: "Osteoporosi: il tarlo silenzioso - Fattori a rischio nella società del Duemila", che ha avuto luogo il 26 novembre scorso al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Presenti i massimi esperti in campo medico, scientifico, politico-istituzionale, delle discipline statistiche, economiche e del mondo giornalistico, ma i veri protagonisti del congresso, con le loro domande e la loro presenza, sono stati i cittadini, gli utenti, le donne e gli uomini che quotidianamente si devono confrontare con i disturbi e gli acciacchi legati all'età, vissuti in prima persona o dai propri familiari. Oltre 300, infatti, le persone presenti in sala; moltissime le donne, che hanno partecipato in massa al work-shop organizzato dai medici dell'AILA facendosi misurare la densità ossea. Un simposio "diverso", dunque, che - a due anni dalla nascita della Fondazione per la lotta contro l'artrosi e l'osteoporosi - segna una tappa fondamentale, dimostrando che l'AILA sta centrando uno dei suoi obiettivi primari: fare da intermediario, appunto, tra il mondo sanitario, scientifico e istituzionale, e la gente, ponendosi dalla parte di quest'ultima. Anche la pubblicazione dell'AILA, presentata durante l'omonimo Convegno, si pone in quest'ottica: spiegare con parole chiare e accessibili a tutti i risultati di una ricerca scientifica, demoscopica ed epidemiologica, realizzata in collaborazione con l'Unicab Italia, grazie al finanziamento della Fondazione bancaria Ente BNC, sui fattori che accelerano e aggravano l'osteoporosi, male della modernità, e fornire gli strumenti per sconfiggerla. Sì, perché ormai l'osteoporosi può essere debellata, innanzi tutto attraverso una grande opera di informazione e prevenzione. Ed è una battaglia che deve essere combattuta da tutte le donne, le più colpite, ma che oggi hanno dalla loro un'arma in più: la mineralometria a ultrasuoni, esame innocuo, indolore e di rapida esecuzione, come si è potuto vedere proprio durante il convegno.